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Intervista a Futureclo: la digitalizzazione della moda

L’impiego delle tecnologie digitali può aiutare le aziende del settore moda a rendere ogni fase della catena del valore migliore, più rapida ed economica.

Ad esempio, la digitalizzazione può consentire nuove opzioni logistiche, favorire modalità innovative di acquisizione dei clienti e aiutare a prevedere e gestire l'inventario per creare una supply chain più resiliente.

La digitalizzazione della moda può incentivare pratiche più sostenibili nel settore, ma anche un miglioramento della competitività delle imprese sul mercato. Secondo un’analisi condotta da McKinsey, infatti, le aziende di moda che incorporeranno rapidamente l'IA nei loro modelli di business potrebbero vedere un aumento cumulativo del 118% del flusso di cassa entro il 2030. Al contrario, le imprese che saranno più lente a investire nella tecnologia digitale potrebbero subire un calo relativo del 23%.

Quali sono le tecnologie digitali impiegate nel settore tessile e moda e quali sono i vantaggi ambientali e operativi che garantiscono alle aziende?

Ne abbiamo parlato con Carlo Mantori, founder di Futureclo.

Ascolta l’intervista

Moda digitale: applicazione e benefici delle tecnologie disponibili


Cikis: Futureclo è una Phygital Fashion House che si dedica alla creazione e allo sviluppo di progetti innovativi mediante l’uso di tecnologie digitali all’avanguardia. Si tratta di un’azienda che si pone come punto di incontro tra la moda fisica e la moda digitale. Da dove nasce l’idea e quali sono i fattori che ti hanno spinto a investire in questo progetto?

C: Futureclo è stata fondata all'inizio del 2021 da me e da German Picco. L'idea è nata dall'esperienza di entrambi nella moda tradizionale e dalla comprensione della necessità di portare le tecnologie digitali nel settore tessile. A tal proposito, abbiamo notato che negli ultimi 2-3 anni i software e gli hardware hanno raggiunto una potenza tale da poter sostituire gli oggetti fisici con dei gemelli digitali o "digital twin".

Ciò che ci rende unici è il fatto che il nostro team, oltre a me e German, ha una solida esperienza nel settore della moda tradizionale. Ciò ci permette di portare anche l'attenzione e la cura per i dettagli che richiede la moda fisica nella creazione dei nostri gemelli digitali. Il nostro obiettivo è quello di creare un oggetto virtuale che sostituisca perfettamente un oggetto fisico in tutte le sue caratteristiche, in modo da poter declinare il digital twin in diverse versioni per soddisfare le diverse esigenze.

 

Quali sono gli utilizzi che si possono fare di questi digital twin? I risultati in termini di prestazioni del tessuto del capo sono come quelle che otterremo con il capo reale?

C: In primo luogo, il gemello digitale è fondamentale nella parte produttiva poiché consente di realizzare prototipi, definire il design, creare campionari più moderni e dinamici e avere strumenti di vendita sia all'ingrosso che al dettaglio in tempi nettamente inferiori.

Tutto ciò è possibile grazie alle tecnologie digitali, che permettono di effettuare queste operazioni in modo digitale. Inoltre, è possibile utilizzare software di realtà aumentata o virtuale, ma senza il capo 3D tutto ciò non sarebbe possibile. Questo tipo di tecnologie permette di creare un'esperienza "phygital" all'interno dei negozi, coinvolgendo maggiormente i clienti che visitano gli store.

In secondo luogo, c'è il mercato digitale, ovvero la possibilità di acquistare un capo virtuale per farlo indossare a un proprio avatar nei metaversi o in videogiochi 3D dove è possibile avere esperienze simili a quelle fisiche.

Cikis: Quali sono i vantaggi ambientali ottenibili dalle aziende?

C: Senza dubbio, la creazione di modelli digitali senza dover fabbricare capi fisici comporta una riduzione immediata dei tempi di produzione e degli sprechi legati alla creazione di prototipi che non vengono utilizzati ma che vengono gettati via.

Sfide e prospettive della digitalizzazione della moda


Cikis: In base alla tua esperienza come sta rispondendo il mercato della moda, sia dal lato della domanda che dell’offerta, all’impiego di tecnologie digitali nelle fasi di progettazione e produzione dei capi di abbigliamento? L’utilizzo delle tecnologie digitali sarà predominante nell’industria del fashion nei prossimi anni?

C: La realtà aumentata è uno strumento molto importante per i siti e-commerce poiché, a parità di vendita, genera circa l'83% di conversione in più rispetto ai prodotti che non mostrano i capi in realtà aumentata e riduce del 40% i resi, che rappresentano una delle maggiori problematiche per le aziende del settore moda. La realtà virtuale, invece, non è ancora molto diffusa, ma rimane uno strumento B2B piuttosto che B2C.

Altre soluzioni interessanti sono i "virtual try-on", ovvero gli specchi virtuali impiegati all’interno dei negozi per consentire ai consumatori di sovrapporre i capi a se stessi.

Lo “specchio virtuale” è a grandezza naturale e sovrappone l'immagine dell'acquirente con le immagini dei vestiti selezionati. Ciò facilita ai clienti la possibilità di provare virtualmente gli indumenti senza doversi effettivamente togliere nessuno dei propri vestiti, nonché di cambiare i colori e le taglie degli abiti.

Tali tecnologie hanno un impatto molto forte sulla riduzione dei resi e sul miglioramento delle performance di vendita.

Cikis: In Italia ci sono soluzioni più adatte alle PMI rispetto ad altre?

C: Nel caso di aziende che si rivolgono a un consumatore più giovane, c'è una maggiore facilità di integrazione delle tecnologie digitali. Dalla nostra esperienza, abbiamo rilevato che, in generale, le aziende più piccole adottano meglio i metodi di lavoro digitali, poiché sono meno strutturate e possono modificare con maggiore facilità la propria filiera rispetto alle grandi aziende.

Conclusioni

 

L’impiego delle tecnologie digitali garantisce diversi vantaggi ambientali e operativi alle aziende del settore moda, dal momento che consentono di ridurre al minimo i tempi di creazione dei prototipi, i trasporti, le giacenze di magazzino e i resi, che rappresentano una delle maggiori problematiche per le aziende del fashion.

Inoltre, l'utilizzo di strumenti digitali, come la realtà virtuale e gli specchi virtuali, consente di migliorare il coinvolgimento dei clienti nel processo di vendita, incentivando la loro fidelizzazione. Dunque, l'adozione delle tecnologie digitali rappresenta un elemento essenziale per migliorare la competitività delle aziende e per interagire in modo più efficace con i consumatori.

 

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Claudio Ventura
Esperto in economia circolare

Dopo aver conseguito la laurea in Economia Aziendale (percorso in Eco-management), ha approfondito ulteriormente le tematiche legate alla sostenibilità ambientale ottenendo un Master di II Livello in Economia Circolare presso il Politecnico di Bari.

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