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Intervista a UNI Ente italiano di normazione: la specifica tecnica UNI/TS 11820:2022

L’economia circolare è un framework di soluzioni di sistema che affronta sfide globali come il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità, i rifiuti e l'inquinamento. 

Essa si contrappone al modello economico lineare, che si fonda sull’estrazione delle risorse naturali finite, considerate erroneamente illimitate, per realizzare prodotti finiti che, al termine del loro ciclo di vita, sono smaltiti in discarica (take-make-use-dispose)

La transizione verso un'economia circolare comporta il disaccoppiamento dell'attività economica dal consumo di risorse limitate. Ciò rappresenta un cambiamento sistemico che crea resilienza a lungo termine, genera opportunità commerciali ed economiche e offre vantaggi ambientali e sociali.

Il modello economico circolare rappresenta uno strumento valido ed efficace per mitigare gli impatti ambientali del settore tessile e della moda.

Tuttavia, sono ancora pochi gli strumenti disponibili in grado di misurare il livello di circolarità di un'azienda.

A tal proposito, UNI, l'Ente Italiano di Normazione, ha pubblicato la specifica tecnica UNI/TS 11820:2022, che fornisce un metodo per la misurazione della circolarità di un'organizzazione.

Ne abbiamo parlato con Claudio Perissinotti Bisoni, Technical Project Manager presso UNI Ente Italiano di Normazione.

Cikis: A quali tipologie di organizzazioni e a quali settori è applicabile la specifica tecnica? Le organizzazioni del settore moda, ad esempio, possono impiegare la metodologia indicata nella specifica tecnica per calcolare il proprio livello di circolarità? 

C: La specifica tecnica è applicabile a qualsiasi organizzazione o gruppo di organizzazioni, di tutte le tipologie e dimensioni, pubbliche o private. Il documento può essere applicato a qualsiasi settore, compreso il settore moda.

Cikis: Soffermandoci ulteriormente sul tema degli indicatori, la specifica tecnica prevede 3 diverse tipologie di indicatori: core, specifici e premianti. In cosa si differenziano?

C: Gli indicatori core dovranno essere necessariamente compilati. 

Gli indicatori specifici potranno essere selezionati prima della compilazione a patto che se ne selezioni almeno la metà del totale. 

I premianti (del tutto facoltativi) rappresentano un livello più alto di maturità nel campo dell’economia circolare e possono contribuire, se compilati, ad aumentare il proprio livello di circolarità.
 

Gli indicatori della specifica tecnica UNI/TS 11820:2022


Cikis: Quali sono gli indicatori che prevede la specifica tecnica UNI/TS 11820:2022? Si tratta esclusivamente di indicatori che valutano gli aspetti ambientali o anche gli aspetti sociali ed economici dell’organizzazione? 

C: Il calcolo si basa su indicatori quantitativi, qualitativi e semi-quantitativi, suddivisi in sei aree: risorse materiche e componenti, risorse energetiche e idriche, rifiuti ed emissioni, logistica, prodotto e servizio, risorse umane/asset/policy/sostenibilità. 

Ciascuna organizzazione, in base alle proprie caratteristiche, potrà scegliere quale assessment applicare (uno per le organizzazioni di prodotti, uno per le organizzazioni di servizi). 

Le organizzazioni di prodotti dovranno compilare come minimo 33 indicatori, quelle di servizi 27, sul totale dei 71 indicatori disponibili. 

La specifica tecnica definisce la circolarità come “l’allineamento ai principi dell’economia circolare”. Per economia circolare si intende un “sistema economico che, attraverso un approccio sistemico e olistico, mira a mantenere circolare il flusso delle risorse, conservandone, rigenerandone o aumentandone il valore, e che al contempo contribuisce allo sviluppo sostenibile”. 

Una prospettiva ampia, che include, oltre che gli aspetti ambientali, anche quelli economici e sociali.

Cikis: Soffermandoci ulteriormente sul tema degli indicatori, la specifica tecnica prevede 3 diverse tipologie di indicatori: core, specifici e premianti. In cosa si differenziano?

C: Gli indicatori core dovranno essere necessariamente compilati. 

Gli indicatori specifici potranno essere selezionati prima della compilazione a patto che se ne selezioni almeno la metà del totale. 

I premianti (del tutto facoltativi) rappresentano un livello più alto di maturità nel campo dell’economia circolare e possono contribuire, se compilati, ad aumentare il proprio livello di circolarità.

Come effettuare e certificare il calcolo del livello di circolarità dell’organizzazione secondo la specifica tecnica UNI/TS 11820:2022?


Cikis: Una volta raccolti i dati relativi ai diversi indicatori qual è lo step successivo per l’azienda? In che modo è possibile calcolare il livello di circolarità dell’organizzazione? 

C: La specifica tecnica contiene un algoritmo di calcolo e un modello matematico a supporto, che consentono di calcolare il livello di circolarità dell’organizzazione sulla base degli indicatori selezionati. 

Il livello di circolarità è un valore compreso tra lo 0% e il 100%.

Cikis: Come si può garantire la correttezza dei calcoli effettuati? Il calcolo del livello di circolarità di un’organizzazione deve essere certificato da un ente terzo? 

C: Per ciascun indicatore sono indicate le definizioni a supporto, il numeratore e il denominatore, la tipologia dei dati per il calcolo e la grandezza o il parametro misurato. 

Il calcolo di ciascun indicatore deve seguire i criteri di misurazione e i requisiti di qualità dei dati riportati nel documento. 

Ciascuna organizzazione, una volta calcolato il livello di circolarità, può valutare la conformità del livello raggiunto mediante un’attività di valutazione di prima parte (cioè un’auto-valutazione a cura della stessa organizzazione), di seconda parte (cioè una valutazione a cura del cliente dell’organizzazione) o di terza parte (cioè una valutazione a cura di un organismo indipendente, accreditato ai sensi della UNI CEI EN ISO/IEC 17029 e della UNI EN ISO 14065). 

La valutazione di terza parte è sicuramente quella più solida, perché si basa sulla certificazione. 

La certificazione, in tutti i casi elencati, riguarderà il claim di circolarità, ovvero l’asserzione che descrive il livello di circolarità raggiunto.

Come comunicare il livello di circolarità delle organizzazioni?

 

Cikis: Una volta terminato il calcolo del livello di circolarità dell’organizzazione, quest’ultima può comunicare all’esterno i risultati ottenuti? Quali sono i benefici per le organizzazioni che misureranno la circolarità sulla base della specifica tecnica UNI/TS 11820:2022? 

C: Il livello di circolarità può essere comunicato all’esterno e può essere utilizzato per programmare la strategia di economia circolare dell’organizzazione negli anni successivi, in un’ottica di miglioramento continuo. 

Il documento è citato nella Strategia Nazionale per l’Economia Circolare, una delle riforme del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. 

Questo è sicuramente un ottimo punto di partenza per dare alle organizzazioni italiane (non solo alle imprese) degli strumenti condivisi e riconosciuti per la transizione ecologica. 

Il calcolo del livello di circolarità potrà supportare la comunicazione verso gli stakeholder, fornendo indicazioni oggettive sullo stato circolare dell’organizzazione che applicherà il documento. 

Le organizzazioni avranno dunque la possibilità di certificare il livello raggiunto, evitando così il fenomeno del greenwashing.

Gli step successivi previsti in seguito alla pubblicazione della specifica tecnica UNI/TS 11820:2022

 

Cikis: Quali sono gli step successivi previsti in seguito alla pubblicazione della specifica tecnica UNI/TS 11820:2022? Sarà preparata, in futuro, una vera e propria norma in materia di misurazione della circolarità di un’organizzazione?

C: Il prossimo passo sarà quello di raccogliere i dati derivanti dall’applicazione del documento. 

I dati serviranno a descrivere l’as is dei principali settori in Italia. Il documento è allineato ai principi dello standard ISO 59020, in corso di sviluppo a livello internazionale e che sarà pubblicato tra il 2023 e il 2024. 

L’applicazione della specifica tecnica può fornire alle organizzazioni italiane un notevole vantaggio competitivo, perché avranno il tempo e l’opportunità di effettuare la misurazione della circolarità con largo anticipo rispetto ad altri. 

In un mercato globale questa può essere una grande spinta propulsiva, perché può aiutare a reingegnerizzare i processi, formare il personale e affinare le strategie in un contesto sempre più attento ai temi legati alla sostenibilità. 

Conclusioni

 

L’economia circolare rappresenta un modello di crescita in grado di conciliare la tutela degli ecosistemi naturali con lo sviluppo economico delle imprese e dei territori. Tuttavia, sono ancora pochi gli strumenti disponibili in grado di misurare il livello di circolarità di un'azienda.

A tal proposito, la specifica tecnica UNI/TS 11820:2022, fornisce un metodo per la misurazione della circolarità di un'organizzazione.

Ciò consente alle organizzazioni di poter valutare il proprio livello di circolarità e, sulla base del risultato ottenuto, valutare le opportune azioni di miglioramento. Una volta terminato il calcolo, inoltre, le organizzazioni possono comunicare in modo oggettivo agli stakeholder il proprio livello di circolarità, evitando il rischio di greenwashing.

 

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Claudio Ventura
Esperto in economia circolare

Dopo aver conseguito la laurea in Economia Aziendale (percorso in Eco-management), ha approfondito ulteriormente le tematiche legate alla sostenibilità ambientale ottenendo un Master di II Livello in Economia Circolare presso il Politecnico di Bari.

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