Wait a few seconds...

We're redirecting you to the next page.

Intervista RePack: vantaggi e prospettive del packaging riutilizzabile

Secondo il report The rise of reusable packaging pubblicato da Fashion for Good, il commercio online di moda costituisce il segmento più grande di tutto l'e-commerce a livello mondiale, con una crescita annua del 10% prevista fino al 2024. 

Insieme alla crescita delle vendite di e-commerce, è aumentata anche la quantità di imballaggi monouso utilizzati per spedire gli ordini. Questi imballaggi richiedono l'estrazione di materie prime vergini per essere creati e generano una grande quantità di rifiuti al termine del loro ciclo di vita.

Per questo, è importante che i brand di moda inizino ad utilizzare soluzioni più sostenibili per la distribuzione dei propri prodotti, utilizzando soluzioni di packaging riciclabile o riutilizzabile, come ad esempio gli imballaggi di RePack, azienda finlandese che fornisce imballaggi riutilizzabili ad aziende del settore moda. 

In questo episodio del podcast abbiamo parlato con Jonne Hellgren, co-founder e CEO di RePack per approfondire la conoscenza del packaging riutilizzabile e indagare quali sono i benefici e le prospettive future per questo settore.

Ascolta l’intervista

Il packaging riutilizzabile di RePack


Cikis: Iniziamo parlando dell'idea di RePack. Da dove nasce l'idea del packaging riutilizzabile e come funziona il servizio?

J: L'idea nasce semplicemente dal fatto di essere cresciuto in Finlandia e di aver vissuto in una società in cui le bottiglie e le lattine vengono restituite, recuperate e riutilizzate. Volevamo applicare questo metodo all'e-commerce, soprattutto considerando che ormai l'acquisto online è una pratica comune per la maggior parte di noi, se non quotidiana, almeno settimanale. Abbiamo voluto introdurre una confezione conveniente e riutilizzabile per ridurre gli sprechi. 

Il funzionamento è questo: quando si effettua un acquisto online, la merce viene consegnata in un imballaggio RePack. Una volta ricevuto il prodotto, è sufficiente piegare il packaging in formato lettera e inserirlo in qualsiasi cassetta postale, ovunque nel mondo. La restituzione è già pagata, quindi noi recuperiamo il packaging, lo puliamo e lo re-inseriamo nel ciclo di utilizzo per i marchi che ne hanno bisogno. All'inizio abbiamo offerto solo questo servizio, ma ora abbiamo diversi modelli di business, come la possibilità di affittare o noleggiare gli imballaggi.

 

Cikis: Quante volte possono essere riutilizzate le confezioni?

J: In caso di riutilizzo, la percentuale di restituzione è il dato più importante. Se un sacchetto può essere utilizzato 100 volte ma ha un tasso di restituzione del 50%, in media verrà utilizzato solo due volte. Se il tasso di restituzione è basso, il sacchetto non potrà essere utilizzato da molte persone. 

Un esempio di successo invece è Decathlon, che utilizza RePack nei suoi negozi canadesi e quest'anno ha ri-utilizzato i suoi sacchetti fino a 50 volte.

Per aumentare i tassi di restituzione, occorre migliorare la comunicazione e l’educazione nei confronti dei consumatori. Ad esempio, il sistema di restituzione delle bottiglie finite ha un tasso del 98%. Se anche i prodotti RePack  avessero un tasso di restituzione del 95%, potremmo riutilizzare lo stesso imballaggio fino a 20 volte.

 

Cikis: Ciò significa che è molto importante avere un'esperienza d'uso che incentivi i clienti a restituire la confezione. Come funziona RePack in questo senso? E come possono le aziende lavorare per coinvolgere il più possibile i clienti?

J: Si parte con l'identificazione del caso d'uso. Ad esempio, nel caso di noleggio di abiti per una settimana, una borsa può essere riutilizzata fino a quattro volte al mese, contribuendo significativamente alla riduzione dell'utilizzo di imballaggi monouso. Tuttavia, per la sostituzione dell'imballaggio nella consegna nell'e-commerce, gli incentivi sono fondamentali. 

Ad esempio, il marchio del Gruppo Inditex Oysho utilizza il RePack e chiede al consumatore di pagare 5 euro al momento dell’acquisto dei prodotti. Il RePack può essere successivamente restituito presso un negozio Oysho e il cliente riceverà indietro i 5 euro. Altri marchi offrono sconti sul prossimo acquisto o punti fedeltà. La scelta del meccanismo di ricompensa più adatto dipende dal modello di business dell’azienda e deve essere testato, poiché il riutilizzo è ancora in fase di sviluppo. Pertanto, è importante capire quali sono le priorità dei propri clienti e come migliorare l'esperienza dell’utente.

Packaging riutilizzabile: vantaggi e sfide


Cikis: Parliamo di benefici ambientali. Nella gerarchia dei rifiuti, il riuso è preferibile al riciclo. Quali sono i problemi attuali del riciclo degli imballaggi? Inoltre, è possibile quantificare i risparmi in termini di emissioni derivanti dall'utilizzo di imballaggi riutilizzabili rispetto a quelli monouso?

J: I problemi nel sistema di riciclo dipendono molto dal Paese. Le sfide dei sistemi di riciclo in Finlandia sono molto diverse da quelle dell'Italia, del Regno Unito o degli Stati Uniti. Il sistema di riciclo è in vigore da decenni, mentre il riutilizzo è stato l'elemento predominante prima dell'avvento del consumismo. Tuttavia, il riutilizzo sta tornando in auge e offre potenziali vantaggi in termini di sostenibilità. Confrontando i RePack con gli imballaggi monouso, si può notare che utilizzando i primi si ha una riduzione dell'impronta di carbonio fino all'80%

Il problema principale è che non abbiamo infrastrutture che supportino soluzioni circolari in larga scala. L'intera economia è costruita su un sistema produttivo lineare e non abbiamo meccanismi di restituzione efficienti per la maggior parte dei beni. Nel caso del RePack, abbiamo dovuto adattare i resi all'infrastruttura esistente, ovvero quella postale. Il riuso offre un enorme potenziale di beneficio ambientale rispetto al riciclo e al monouso, sebbene investendo in infrastrutture circolari, il riutilizzo potrebbe diventare una pratica ancora più diffusa. 

 

Cikis: Quali sono i risparmi economici per le aziende che utilizzano il RePack? 

J: Al momento per la maggior parte dei nostri clienti il RePack è la soluzione più economica. 

Il nostro modello di business innovativo prevede che il costo del riutilizzo sia addebitato al consumatore, permettendo così ai brand di risparmiare denaro. Tuttavia, il numero di consumatori disposti a pagare per questo servizio dipende dal brand da cui acquistano. Ad esempio, un marchio sostenibile potrebbe avere il 30-40% o addirittura il 50% dei propri clienti disposti a pagare, mentre un marchio di fast fashion potrebbe essere fortunato se il 2-3% dei propri clienti sarebbe disposto a pagare per la sostenibilità. È necessario trovare un pubblico disposto a pagare per soluzioni più sostenibili e, secondo la nostra esperienza e i dati dei brand con cui lavoriamo, circa il 20-30% dei consumatori europei che fa acquisti online sarebbe disposto a pagare questo piccolo sovrapprezzo.

Prospettive future per un packaging più sostenibile

 

Cikis: Quali sono le prospettive per gli imballaggi in Europa? Pensi che le aziende accoglieranno positivamente il regolamento sulla responsabilità estesa del produttore, che impone loro di prestare maggiore attenzione all'impatto ambientale dei loro imballaggi?

J: Alcune aziende sì, ma la maggioranza forse no. Per la maggior parte dei marchi l'imballaggio è una questione di scarso interesse e le soluzioni vengono scelte per convenienza e non sempre basandosi sui principi della sostenibilità. 

La Commissione Europea ha recentemente proposto una nuova legislazione sugli imballaggi che richiede un aumento del tasso di utilizzo degli imballaggi riutilizzabili entro il 2040. Questa proposta è stata approvata dal Parlamento europeo e potrebbe essere approvata quest'anno. Se ciò avverrà, ci sarà un cambiamento significativo per gli imballaggi riutilizzabili in Europa. Tuttavia, l'industria degli imballaggi esistenti potrebbe opporsi a questa proposta. Se la legislazione dovesse passare, verrebbero effettuati investimenti in infrastrutture che renderebbero le soluzioni circolari più accessibili e convenienti rispetto a quelle lineari. Ciò cambierebbe l'intero sistema e gli imballaggi monouso non potrebbero più causare danni ambientali rimanendo impuniti.

Conclusioni

 

L'enorme aumento delle vendite online ha spinto molte aziende di moda e abbigliamento a utilizzare packaging a basso impatto ambientale. Ad esempio, l'utilizzo di confezioni riutilizzabili come RePack offre importanti benefici ambientali, come la riduzione dell’impronta di carbonio.Tuttavia, le infrastrutture per lo sviluppo dell'economia circolare e il riciclo dei packaging non sono ancora sufficienti, rendendo difficile l'adozione di packaging riutilizzabili dal punto di vista economico e gestionale.

Qualora venisse approvata la proposta di legge sugli imballaggi presentata dalla Commissione UE, le aziende di moda riusciranno ad adattare, in modo tempestivo, il proprio modello di business? 

 

Ricevi in automatico articoli come questo e gli ultimi aggiornamenti sulla moda sostenibile!

Francesca Poratelli
Per analizzare il tuo grado di sostenibilità

Dopo un’esperienza lavorativa in Yamamay ha deciso di specializzarsi nel campo della sostenibilità. Si è occupata di assessment di sostenibilità ambientale e sociale per aziende che spaziano dall’abbigliamento outdoor al merchandising tessile.

Valuta la performance di sostenibilità della tua azienda di moda

Vuoi conoscere il livello di sostenibilità ambientale e sociale della tua azienda? Scoprilo in pochi minuti con il nostro questionario di autovalutazione di sostenibilità aziendale gratuito!