Wait a few seconds...

We're redirecting you to the next page.

Moda circolare: i risultati del Circular Fashion Index

L'economia circolare rappresenta un approccio alla produzione e al consumo basato sulla condivisione, il riutilizzo, la riparazione, il ricondizionamento e il riciclo dei materiali e dei prodotti esistenti, con l'obiettivo di prolungarne il ciclo di vita il più possibile.

Il modello economico circolare contribuisce a ridurre al minimo i rifiuti e rappresenta una risposta alle sfide globali, come il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità, i rifiuti e l'inquinamento basandosi su tre principi:

  • Eliminare rifiuti e inquinamento
  • Estendere la vita utile di materiali e prodotti
  • Rigenerare le risorse naturali

La transizione verso l’economia circolare rappresenta uno strumento valido ed efficace per poter mitigare gli impatti ambientali dell’industria del fashion. Secondo la Ellen MacArthur Foundation, infatti, l’implementazione di modelli di business circolari (rental, resale, repair e remaking) permetterebbe di risparmiare circa 336 milioni tonnellate di emissioni di gas entro il 2030, cioè il 32% dell’abbattimento complessivamente richiesto al settore tessile per rispettare gli obiettivi dell’Accordo di Parigi.

Tuttavia, l'adozione da parte delle aziende del settore moda di pratiche di economia circolare risulta ancora poco diffusa. Di recente, infatti, Kearney ha pubblicato una nuova edizione del Circular Fashion Index (CFX), una classifica che valuta le performance di circolarità dei principali marchi della moda, in cui è evidente che il settore moda ha ancora molto lavoro da fare nel processo di transizione verso l'economia circolare.

H2. I dati del Circular Fashion Index: quali sono i brand più circolari?

 

Il punteggio medio del Circular Fashion Index (CFX) 2023, tra i 200 marchi di moda analizzati, si attesta a soli 2,97 su 10, un risultato simile a quello ottenuto nel 2022. 

Le aziende che hanno ottenuto i punteggi più elevati sono state PatagoniaLevi'sThe North Face, con valori rispettivamente di 8,65, 8,30 e 7,90. Mentre Patagonia e Levi's sono riuscite a migliorare il loro punteggio già elevato rispetto al 2022, il punteggio di The North Face è leggermente diminuito.

Ci sono poi aziende che hanno registrato un miglioramento significativo rispetto all'anno scorso, come ad esempio:

  • Athleta: nel settembre 2022, Athleta ha lanciato la sua prima piattaforma di rivendita, chiamata "Always Athleta". Si tratta di un programma di rivendita in cui i clienti possono acquistare una vasta gamma di prodotti Athleta usati con sconti fino al 90% rispetto al prezzo di vendita stimato.
  • Timberland: nel corso del 2022, Timberland ha rafforzato la sua partnership con ReCircled per estendere a livello globale il servizio di ritiro dei prodotti Timberland usati, sia tramite negozi fisici che tramite spedizione. L'obiettivo è quello di riparare questi prodotti e rivenderli sulla sua piattaforma "re-commerce" dedicata. Qualora i prodotti non possano essere riparati, le loro parti vengono convertite in input per creare nuovi prodotti, evitando così il loro smaltimento in discarica.
  • Jimmy Choo: Nell'ottobre 2022, l'azienda ha avviato una partnership con The RealReal per promuovere il mercato dell'usato e rafforzare il proprio impegno verso la circolarità. Ai clienti che rivendono i loro prodotti attraverso questa piattaforma viene offerta un'esperienza esclusiva nelle boutique Jimmy Choo.

Inoltre, tra i nuovi brand aggiunti rispetto all'edizione dello scorso anno, quelli che hanno ottenuto i punteggi più alti sono: Madewell (sesto posto), Mammut, GANNI e Golden Goose:

  • Madewell ha ottenuto un buon punteggio soprattutto per quanto riguarda l'usato, grazie al suo programma Madewell Forever e ai programmi di ritiro che evitano che i vecchi abiti finiscano nelle discariche.
  • Mammut ha ottenuto un buon punteggio per l'alta percentuale di materiali riciclati utilizzati, la comunicazione, le istruzioni per la cura e i servizi di riparazione. 
  • GANNI ha sperimentato pop-up di riparazione e personalizzazione in negozi selezionati in Danimarca, Regno Unito e Stati Uniti. Inoltre, ha collaborato con Reflaunt, un fornitore di servizi di rivendita, e con le piattaforme di noleggio britanniche HURR e Rotaro per rilanciare le iniziative di noleggio al di fuori della Danimarca.
  • Golden Goose ha lanciato un nuovo concetto di negozio chiamato Forward Store, in cui il marchio promuove iniziative circolari di riparazione (servizi di riparazione in negozio e presto anche online), rifabbricazione, rivendita (raccolta di scarpe Golden Goose di seconda mano) e riciclo (servizi di consegna delle vecchie scarpe).

H3. I risultati del Circular Fashion Index sui paesi di provenienza 

 

I marchi sono analizzati anche in base al paese di provenienza e al settore di appartenenza all’interno del Circular Fashion Index.

Per quanto riguarda il paese di provenienza, oltre l'80% dei 200 marchi analizzati nel Circular Fashion Index 2023 proviene dagli Stati Uniti, dalla Francia, dall'Italia, dall'India, dalla Germania e dal Regno Unito. A eccezione dei marchi indiani, che ottengono un punteggio significativamente inferiore rispetto al resto del panel, i risultati degli altri paesi sono abbastanza allineati, con punteggi medi compresi tra 2,6 e 3,4, a conferma del fatto che c'è molto da fare in tutto il mondo. 

I marchi francesi hanno il punteggio medio più alto, seguiti da quelli americani e tedeschi.

Nonostante la Francia abbia il punteggio medio CFX più alto, nessun marchio francese rientra tra i primi 10. Tuttavia, il 50% dei marchi francesi si colloca nel quartile superiore, con una posizione di leadership nella percentuale di tessuti riciclati.

Gli Stati Uniti hanno cinque marchi nella top 10: PatagoniaLevi'sThe North FaceMadewellCoach. Gli altri marchi sono equamente distribuiti tra i vari quartili. I marchi americani si distinguono per i servizi di noleggio di abbigliamento.

Per quanto riguarda la Germania, l'azienda tedesca Esprit si colloca nella top 10, mentre AdidasHugo BossC&A sono nel quartile superiore. Gli altri marchi sono equamente distribuiti tra i quartili. 

I marchi italiani che hanno ottenuto i punteggi più alti sono OVS (al 4º posto) e Gucci (al 5º posto), seguiti da Moncler nel quartile superiore. I marchi italiani sembrano concentrarsi maggiormente sull'uso di tessuti riciclati, mentre le soluzioni di noleggio e seconda mano sono meno popolari.

Quattro marchi britannici si sono collocati nel quartile superiore (BurberryAlexander McQueenRiver IslandBarbour), grazie al loro forte impegno nella ricerca di soluzioni per la gestione del fine della vita degli abiti usati.

I marchi indiani hanno ottenuto un punteggio basso nella valutazione. Tutti i marchi si trovano nella metà inferiore della classifica, mostrando punteggi inferiori alla media in tutte le categorie, tranne che per l'istruzione sulla cura dei prodotti, dove i marchi indiani ottengono punteggi superiori alla media globale. 

Tra gli altri 14 paesi con 39 marchi analizzati, il Canada ha ottenuto il punteggio più alto grazie alla posizione di Lululemon Athletica nella top 10, seguito dalla Svezia (con tutti e quattro i marchi nel quartile superiore) e dalla Svizzera.

H3. I risultati del Circular Fashion Index sui settori di riferimento

 

Per quanto riguarda il settore di appartenenza, i 200 marchi analizzati sono distribuiti in modo uniforme nelle sei categorie di riferimento (Mass market, Lusso premium/accessibile, Lusso, Sport/outdoor, Fast Fashion, Intimo/lingerie). 

Come nel caso dei risultati per Paese, anche le diverse categorie sono allineate con punteggi medi compresi tra 2,5 e 3,5. In particolare, i marchi di Sport/Outdoor ottengono il punteggio medio più alto, mentre il Fast Fashion registra il punteggio più basso.

Nel 2023, grazie al miglioramento delle soluzioni per la raccolta degli articoli usati e alla gestione del loro fine vita, la categoria dello sport/outdoor si conferma come la più performante. 

Segue il mercato di massa, con i marchi che hanno ottenuto i punteggi più elevati per quanto riguarda le istruzioni di cura dei prodotti dettagliate e approfondite. 

Il segmento del lusso si posiziona leggermente al di sopra della media grazie all'ampia disponibilità di servizi di riparazione, mentre la categoria del lusso premium/accessibile ha ottenuto risultati leggermente inferiori alla media. Tuttavia, dimostra un atteggiamento orientato alla circolarità, con investimenti principali nei servizi di vendita e noleggio di articoli usati.

A causa della natura dei prodotti, il fast fashion e l'intimo/lingerie hanno ottenuto i punteggi più bassi.

Conclusioni

 

Dall'analisi del Circular Fashion Index di Kearney emerge chiaramente che esistono diverse soluzioni per la moda circolare, tuttavia, è evidente che i marchi di moda le implementano ancora in modo limitato. Su un totale di 200 marchi analizzati, solo 19 ottengono un punteggio di almeno 5 su 10 nell'indice, e soltanto i primi tre raggiungono un punteggio superiore a 7 su 10. 

Inoltre, molte aziende non hanno ancora implementato alcuna azione in ambito di circolarità, a causa della mancanza di una strategia di sostenibilità chiara, che risulta fondamentale nella scelta del modello di business circolare da implementare.

Per questa ragione, Cikis supporta le aziende nella definizione di una strategia di sostenibilità ad hoc, con l'obiettivo di agevolare la transizione delle imprese del settore tessile e della moda verso una maggiore circolarità.

Ricevi in automatico articoli come questo e gli ultimi aggiornamenti sulla moda sostenibile!

Claudio Ventura
Esperto in economia circolare

Dopo aver conseguito la laurea in Economia Aziendale (percorso in Eco-management), ha approfondito ulteriormente le tematiche legate alla sostenibilità ambientale ottenendo un Master di II Livello in Economia Circolare presso il Politecnico di Bari.

Valuta la performance di sostenibilità della tua azienda di moda

Vuoi conoscere il livello di sostenibilità ambientale e sociale della tua azienda? Scoprilo in pochi minuti con il nostro questionario di autovalutazione di sostenibilità aziendale gratuito!