Wait a few seconds...

We're redirecting you to the next page.

Intervista a Candiani Denim e Vibram: l'eco design e il progetto Component Shoe

Per poter allinearsi ai nuovi impegni europei per una moda più sostenibile, è importante applicare uno strumento fondamentale per l’economia circolare, ovvero l’eco design.

L’eco design è una tipologia di progettazione che consente di integrare gli aspetti ambientali nel processo di sviluppo del prodotto, bilanciando esigenze ecologiche ed economiche. In questo modo viene stabilito, in fase di progettazione, il modo in cui i diversi materiali vengono combinati e la facilità con cui possono essere riutilizzati, riparati, ricondizionati o smontati.

Dunque, mettendo in pratica i principi dell’eco design, sarà possibile ridurre gli impatti ambientali lungo il ciclo di vita del prodotto e agevolare una gestione più circolare del suo fine vita, dal momento che attualmente il 73% dei materiali utilizzati per produrre nuovi vestiti viene smaltito in discarica o incenerito.

Abbiamo discusso di questo argomento con Simon Giuliani, Global Marketing Director di Candiani Spa e con Marco Guazzoni, Sustainability Director di Vibram, due aziende coinvolte nel progetto pilota "Component Shoe".

Ascolta l'intervista

Component Shoe: il progetto nato dalla collaborazione tra Candiani Denim e Vibram

 

Cikis: Candiani Denim e Vibram hanno collaborato nella realizzazione del progetto pilota “Component Shoe”. Ci raccontate com’è nata questa partnership e qual è il suo obiettivo?

M: La collaborazione è nata in modo abbastanza naturale, dal momento che le nostre aziende condividono valori comuni. La voglia di fornire prodotti innovativi e sostenibili è stata la chiave che ci ha permesso di lavorare insieme. Inoltre, ci ha accomunato la volontà di applicare i principi dell’eco design per cercare insieme delle soluzioni meno impattanti.

S: Sottolineo il fatto che siamo entrambi un ”ingredient brand” (ovvero aziende che commercializzano un componente stabilito utilizzato nei propri prodotti) per cui abbiamo dalla nostra tutta quella che è la ricerca e sviluppo del mondo delle calzature e del jeans. Questo rende la nostra collaborazione estremamente interessante, poiché abbiamo combinato gli ultimi sviluppi delle due aziende.

 

Cikis: Per la realizzazione di Component Shoe è stato fondamentale applicare i principi dell’eco design per ricercare soluzioni progettuali che offrano il minor impatto ambientale possibile durante l’intero ciclo di vita del prodotto. Quali sono le principali criticità ambientali legate alla progettazione e produzione delle scarpe e in che modo l’eco design ha permesso di superare tali problematiche nel caso del progetto Component Shoe?

M: L'idea alla base di Component Shoe è stata quella di creare componenti monomateriali facilmente disassemblabili e riutilizzabili. Siamo così arrivati a realizzare una calzatura composta da 4 o 5 componenti monomateriali, possibilmente riutilizzati o riciclati, per ridurre gli impatti ambientali negativi della produzione delle scarpe. La collaborazione con Candiani ha permesso di utilizzare gli scarti della loro produzione per realizzare la tomaia.

S: Esattamente, la tomaia è stata realizzata con i nostri scarti di denim. In particolare, è composta dagli scarti di taglio dei pannelli dei singoli jeans. Abbiamo così valorizzato questi scarti di lavorazione attraverso un processo di upcycling.

 

Cikis: La collaborazione tra diverse aziende per il recupero degli scarti potrebbe funzionare anche su scala?

S: Questo è un aspetto fondamentale perché molti progetti simili mostrano ciò che è possibile fare, ma non sempre sono scalabili a livello industriale. Il nostro progetto, invece, è scalabile e può essere applicato su larga scala. La Component Shoe crea un alto livello di coinvolgimento con il consumatore, poiché la tomaia può essere realizzata non solo con gli scarti di produzione del denim, ma anche con vecchi jeans non più utilizzati dal consumatore. In questo modo, il cliente può personalizzare la scarpa attraverso l'upcycling.  Dunque, oltre ai tradizionali principi di eco design, il nuovo principio di aggiornabilità del prodotto consente al cliente di personalizzare la scarpa grazie ai componenti intercambiabili.

M: Inoltre, essendo una scarpa che può essere facilmente assemblata senza la necessità di un processo industriale, ha il vantaggio che l'utente può personalizzarla modificando o aggiungendo pezzi a suo piacimento. Questo permette al consumatore di personalizzare la scarpa in base ai suoi gusti personali.

Cikis: Quanto è importante per voi il coinvolgimento del consumatore finale?

M: Sicuramente è fondamentale, soprattutto per le nostre aziende, che sono entrambe ingredient brand.

S: Siamo entrambi d'accordo sul fatto che per avvicinare i consumatori alla sostenibilità sia importante creare un coinvolgimento attraverso un processo di "gamification". Questo è stato reso possibile grazie al progetto Component Shoe, che consente di assemblare e disassemblare la scarpa in casa. In questo modo, riusciamo a rendere il consumatore orgoglioso del prodotto che ha acquistato, aumentando il legame emotivo tra lui e la calzatura.

Cikis: Quanto è importante avere una strategia aziendale di sostenibilità al di là del singolo progetto?

M: Credo che sia fondamentale. E’ molto importante che l’azienda consideri la sostenibilità come uno dei parametri che costituiscono la strategia dell’impresa nel medio-lungo termine.

S: Concordo. Nella nostra azienda, la strategia di sostenibilità comprende sia aspetti ambientali che sociali. Misuriamo costantemente l'impatto ambientale dei processi produttivi per identificare azioni correttive e investiamo continuamente in ricerca e sperimentazione a livello di prodotto. Inoltre, l'azienda è certificata SA 8000 per quanto riguarda la responsabilità sociale.

Questa strategia di sostenibilità guida lo sviluppo dei nostri prodotti e anche la fase commerciale, ma abbiamo incontrato difficoltà nel convincere gli imprenditori che la sostenibilità integrata nella strategia aziendale è un valore aggiunto che fa la differenza a lungo termine.

Applicare i principi dell’eco design: da dove cominciare?

 

Cikis: Quali consigli fornireste alle aziende del settore tessile e moda per progettare calzature in modo più sostenibile? Da dove è necessario partire per mettere in pratica correttamente i principi dell’eco design in fase di progettazione?

M: Secondo me, è fondamentale valutare gli impatti ambientali dei processi produttivi al fine di identificare le fasi più impattanti e trovare soluzioni per migliorare le criticità individuate. Inoltre, è importante aumentare la durata dei componenti delle calzature e adottare i principi dell'economia circolare per evitare l'utilizzo di materie prime vergini e valorizzare gli scarti di produzione.

S: La sostenibilità si raggiunge attraverso una presa di coscienza delle criticità del proprio operato e una valutazione delle alternative più sostenibili sia da un punto di vista ambientale che economico. È importante che l'azienda creda fermamente nel progetto di sostenibilità e che gli impegni presi vengano condivisi e comunicati a tutti i livelli aziendali, non solo a livello di proprietà.

È fondamentale, inoltre, saper comunicare in modo semplice e trasparente al consumatore i passi compiuti dall'azienda e le innovazioni introdotte, evitando il rischio di greenwashing.

Conclusioni

 

L’applicazione dei principi dell’eco design è fondamentale per garantire una maggiore durabilità del prodotto, un facile riuso o riciclo e un forte legame emotivo con il consumatore.

Candiani e Vibram, grazie al progetto Component Shoe, hanno dimostrato che è possibile progettare una calzatura costituita da pochi componenti monomateriali a basso impatto ambientale che sia in grado di aumentare il legame emotivo con il cliente, attraverso un processo di “gamification”, dal momento che la scarpa è assemblabile e disassemblabile a casa.

Dunque, agendo in maniera consapevole e mirata su tutto il ciclo di vita del prodotto è possibile ridurre gli sprechi e ideare, già in fase di progettazione, modalità alternative e creative per aumentare la durata della vita del prodotto stesso.

Per questo motivo noi di Cikis ti supportiamo nella ricerca di materiali a basso impatto ambientale, con l’obiettivo di favorire una progettazione del prodotto sostenibile e circolare.

 

Ricevi in automatico articoli come questo e gli ultimi aggiornamenti sulla moda sostenibile!

Claudio Ventura
Esperto in economia circolare

Dopo aver conseguito la laurea in Economia Aziendale (percorso in Eco-management), ha approfondito ulteriormente le tematiche legate alla sostenibilità ambientale ottenendo un Master di II Livello in Economia Circolare presso il Politecnico di Bari.

Valuta la performance di sostenibilità della tua azienda di moda

Vuoi conoscere il livello di sostenibilità ambientale e sociale della tua azienda? Scoprilo in pochi minuti con il nostro questionario di autovalutazione di sostenibilità aziendale gratuito!