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Certificazione Cradle to Cradle Certified®: cos'è e perché sceglierla?

Per poter mitigare gli impatti associati all’industria del fashion è necessario intraprendere un percorso di transizione del settore verso l’economia circolare, con l’obiettivo di migliorare il livello di sostenibilità ambientale delle attività aziendali senza comprometterne la crescita economica.

Come sottolineato dalla Ellen MacArthur Foundation all’interno del “Vision of a circular economy for fashion”, applicare l’economia circolare nel settore moda significa creare prodotti e servizi migliori per i clienti, contribuire a un'industria del fashion resiliente e rigenerare l'ambiente, garantendo diritti ed equità di tutti coloro che sono coinvolti nell'industria della moda e creando nuove opportunità di crescita distribuite, diversificate e inclusive.

In particolare, i prodotti di moda circolari sono:

  • Usati il più a lungo possibile;
  • Realizzati per essere riutilizzati, rifabbricati o riciclati;
  • Realizzati a partire da risorse sicure, riciclati o rinnovabili.

Il tema relativo alla moda circolare è estremamente rilevante e lo abbiamo approfondito all’interno di un precedente articolo.

Una delle principali certificazioni relative all’economia circolare corrisponde alla Cradle to Cradle Certified®, ovvero lo standard globale per prodotti sicuri, circolari e realizzati in modo responsabile.

I requisiti dello standard si basano sui principi del Cradle to Cradle® design delineati all’interno del libro “Cradle to Cradle: Remaking the Way We Make Things” scritto da William McDonough e Michael Braungart.

Attraverso lo standard Cradle to Cradle Certified®  è possibile valutare la sicurezza, la circolarità e la responsabilità di materiali e prodotti in cinque categorie di performance di sostenibilità, illustrate nel libro indicato in precedenza:

  • Salubrità dei materiali: le sostanze chimiche e i materiali utilizzati nel prodotto sono sicuri per la salute umana e per l’ambiente;
  • Circolarità del prodotto: i prodotti sono progettati prevedendo la modalità di gestione del suo fine vita (riuso, rifabbricazione, riciclo);
  • Aria pulita e protezione del clima: i processi di fabbricazione del prodotto hanno un impatto positivo sulla qualità dell’aria e contribuiscono a ridurre le emissioni di gas a effetto serra attraverso l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili;
  • Gestione dell’acqua e del suolo: sia l’acqua che il suolo sono considerati come beni preziosi e condivisi e, per questo, tutelati;
  • Equità sociale: i diritti umani sono difesi dalle aziende in modo equo.

In base al rispetto dei requisiti delle 5 categorie, lo standard prevede quattro possibili livelli raggiungibili dai prodotti: Bronzo, Argento, Oro e Platino.

Ogni certificazione di prodotto è valida per due anni, al termine dei quali il prodotto deve essere ricertificato.

Cradle to Cradle vs Cradle to Grave 


Come anticipato la Cradle to Cradle Certified® si fonda su un approccio cradle to cradle (dalla culla alla culla).

Tale approccio può essere inteso come la progettazione e la produzione di prodotti in modo tale che alla fine della loro vita, possano essere riciclati (upcycled), imitando il ciclo della natura, in cui i rifiuti di un sistema diventano cibo per un altro sistema.

In altre parole tutto può essere progettato per essere restituito al suolo in sicurezza come nutriente biologico, oppure riutilizzato per nuovi prodotti come nutrienti tecnici.

La metodologia Cradle-to-Cradle si fonda sull’eco-efficienza e non sull’eco-efficacia, dal momento che non prevede azioni che si limitano a ridurre gli impatti ambientali, ma pratiche che consentano di avere un impatto positivo sull’ambiente, mediante, ad esempio, la ricerca di processi di riciclo che siano in grado di migliorare la qualità del materiale (upcycling) e non di ridurla (downcycling).

La metodologia Cradle-to-cradle si contrappone all’approccio cradle-to-grave, tipico del modello economico lineare, che valuta gli impatti in ogni fase del ciclo di vita di un prodotto, dall’estrazione delle risorse naturali alle successive fasi di produzione, trasporto, uso del prodotto e, infine, smaltimento. 

Quali sono i passaggi del processo di certificazione? 

 

Per certificare un materiale o un prodotto in base allo standard Cradle to Cradle, le aziende devono collaborare con un ente di valutazione indipendente qualificato per garantire che un materiale o un prodotto soddisfi i requisiti dello standard.

Ecco i passaggi chiave del processo di certificazione:

  • Determina se il tuo prodotto è idoneo per la certificazione: lo standard prevede un elenco di prodotti che non sono idonei alla certificazione. Un simile scenario è previsto per prodotti che sono contrari ai principi Cradle to Cradle Certified® (ad esempio prodotti contenenti materiale proveniente da specie minacciate, vulnerabili o in via di estinzione), in caso di prodotti per i quali non sono stati scritti i requisiti del programma (combustibili e altri prodotti destinati alla combustione in fase d’uso come: candele, fuochi d'artificio, esplosivi), prodotti non conformi ai regolamenti e alle leggi locali, statali e federali applicabili. I prodotti, inoltre, devono essere conformi all’elenco delle sostanze soggette a restrizione previste da Cradle to Cradle Certified® e l’azienda deve mostrare un reale impegno al miglioramento continuo e all’ottimizzazione del prodotto.
  • Seleziona un organismo di valutazione certificato Cradle to Cradle per il test, l'analisi e la valutazione del prodotto: l’organismo di valutazione deve essere scelto all’interno dell’elenco degli Organismi di Valutazione Accreditati.  In questo step è necessario sviluppare un piano di certificazione che includa costi, tempi e risorse necessarie;
  • Collabora con il tuo “assessor” per compilare e valutare dati e documentazione: lo standard prevede la necessità di collaborare con l’assessor e la catena di approvvigionamento per raccogliere i dati, che saranno valutati dall’assessor stesso, il quale, effettua visite al sito produttivo per determinare la conformità ai requisiti dello standard. La fase si conclude con la presentazione della domanda al Cradle to Cradle Products Innovation Institute, la firma dell’accordo di Certificazione e il pagamento della quota comunitaria annuale. Infine, è necessario inviare all’Istituto l’Assessment Summary Report preparato dall’assessor.
  • Ricevi la certificazione per il tuo prodotto: il Cradle to Cradle Products Innovation Institute valuta la completezza e l’accuratezza dell’Assessment Summary Report. Se la valutazione è positiva l’Istituto conferisce al prodotto la certificazione e l'uso del marchio Cradle to Cradle Certified®;
  • Segnala i tuoi progressi: ogni due anni è necessario collaborare con l’assessor e la catena di approvvigionamento per raccogliere i dati aggiuntivi necessari per la ricertificazione, valutati nuovamente dall’assessor. Al termine della valutazione si procede con l’invio l’Assessment Summary Report al Cradle to Cradle Products Innovation Institute per la revisione.

Prodotti Cradle to Cradle Certified®: la metodologia di valutazione della salubrità dei materiali

 

Lo standard prevede la metodologia ABC-X per assegnare un rating ai materiali all’interno di un prodotto (A, B, C, X o GREY), con l’obiettivo di identificare i materiali migliori in termini di sicurezza per la salute umana e per l’ambiente. 

La metodologia consente di valutare se il materiale può contenere una o più sostanze che possono influenzare negativamente la salute umana e ambientale.

Ecco i 5 rating nel dettaglio:

  • Categoria A: il materiale è ideale dal punto di vista della salute umana e ambientale;
  • Categoria B: il materiale non presenta nessun rischio moderato o significativo per la salute umana o per l’ambiente;
  • Categoria C: il materiale è accettabile per l’utilizzo ma presenta uno o più rischi moderati;
  • Categoria X: la fase di ottimizzazione del prodotto deve prevedere l’eliminazione graduale della sostanza o del materiale, dal momento che sono state individuati uno o più rischi significativi;
  • Categoria GRIGIO: il materiale non può essere valutato completamente a causa della mancanza di informazioni tossicologiche su uno o più ingredienti.

Quali sono i vantaggi della Cradle to Cradle Certified®? 

 

Il Cradle to Cradle Products Innovation Institute ha incaricato Trucost® di sviluppare un quadro di valutazione con indicatori di prestazione chiaramente definiti, al fine di verificare i vantaggi della Cradle to Cradle Certified®.

Dal report dello studio, emergono diversi benefici economici, ambientali e sociali che la metodologia garantisce alle aziende con prodotti certificati Cradle to Cradle, come:

  • Estensione della durata utile dei materiali: l’approccio Cradle to Cradle prevede l’estensione della vita dei materiali e il loro utilizzo, riducendo al minimo il ricorso a materie prime vergini. Questo fattore insieme a un uso più efficiente delle risorse idriche ed energetiche, favorisce la riduzione dei costi complessivi;
  • Gestione dei rischi: la riduzione dell’approvvigionamento delle materie prime vergini, consente di gestire in modo ottimale i rischi associati a tali mercati derivanti dalla volatilità dei prezzi;
  • Benefici sociali derivanti dalla riduzione degli impatti ambientali: il calo del livello di inquinamento o di tossicità del prodotto garantisce la tutela della salute umana;
  • Prodotti progettati per essere riutilizzati continuamente sia nel ciclo tecnico che biologico: l’approccio prevede l’eliminazione di sostanze o materiali pericolosi e l’introduzioni di alternative più sostenibili e sicure;
  • Maggiore utilizzo di energie rinnovabili e migliore gestione delle risorse idriche: l’approccio prevede la riduzione della dipendenza dai combustibili fossili e una gestione più efficiente dell’acqua nei processi aziendali.

 

Quali sono i limiti della Cradle to Cradle Certified®?

 

La metodologia e la certificazione Cradle to Cradle sono state criticate da diversi enti, come dalla Technische Universität Berlin, secondo cui l’approccio Cradle to Cradle non è sufficientemente affidabile e non assicura che i prodotti certificati siano effettivamente preferibili dal punto di vista ambientale.

Inoltre, uno studio condotto dal Journal of Cleaner Production nel 2015 ha evidenziato che l’approccio Cradle to Cradle non considera l’intero ciclo di vita dei prodotti: i suoi requisiti si concentrano esclusivamente sulle materie prime e sulle fasi di fine vita, fornendo soluzioni ambientali parziali, che non sempre si adattano correttamente alla distribuzione degli impatti ambientali lungo il ciclo di vita dei prodotti.

Un’altra critica fa riferimento all’approccio del miglioramento continuo alla base della certificazione Cradle to Cradle. Secondo il report di Changing Markets Foundation “Licence to Greenwash”, se da un lato lo standard incoraggia il miglioramento continuo del prodotto, dall’altro lato non è chiaro in che modo i prodotti migliorino nel tempo raggiungendo livelli più alti, dal momento che non ci sono prove relative al contributo effettivo del programma ai miglioramenti ambientali e sociali.

Conclusioni

 

La transizione dell’industria del fashion verso una maggiore circolarità può rappresentare una valida soluzione per mitigare gli impatti del settore senza compromettere la crescita economica delle aziende.

Una delle certificazioni alla base dell’economia circolare è la Cradle to Cradle Certified® che consente di valutare la sicurezza, la circolarità e la responsabilità di materiali e prodotti.

Tuttavia, le numerose critiche rivolte alla metodologia e alla certificazione evidenziano alcuni limiti delle certificazioni di sostenibilità esistenti.

L’adozione di una certificazione non è sufficiente per ridurre le emissioni inquinanti delle aziende o per definire totalmente sostenibili le attività produttive delle imprese.

I temi legati all’economia circolare e alla sostenibilità sono vasti e complessi e richiedono competenze multidisciplinari per valutare in modo sistemico gli impatti ambientali di un’impresa e le relative azioni di miglioramento e ottimizzazione dei processi aziendali.
Per questi motivi Cikis ti supporta nella definizione di una strategia di sostenibilità ad hoc per la tua azienda, con l’obiettivo di delineare il percorso di sostenibilità più efficace.

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Claudio Ventura
Esperto in economia circolare

Dopo aver conseguito la laurea in Economia Aziendale (percorso in Eco-management), ha approfondito ulteriormente le tematiche legate alla sostenibilità ambientale ottenendo un Master di II Livello in Economia Circolare presso il Politecnico di Bari.

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